martedì 31 agosto 2010

DAY 148: MI SENTO VOLARE

Spero tanto che non sia una forma momentanea, ma in questo periodo particolare mi sento molto bene, a dispetto di quell'inconveniente fisico, l'ematuria, che ho scoperto essere una conseguenza della gara di Villanova, che si è manifestata palesemente dopo un lungo su strada infrasettimanale, al termine del quale mi sono appunto spaventato, nonostante fisicamente stessi abbastanza bene. E' perciò con un pò di timore che oggi faccio un lunghissimo (almeno per me) a ritmo costante e sostenuto, superando lo scoglio dei 20 km (anche se non so di quanto, vado sempre e comunque a spannometria) per la prima volta in vita mia. La gara di Oschiri mi ha fatto capire che allenare bene sia il fondo che la velocità (con le classiche ripetute in salita e i 1000 in piano che faccio più o meno regolarmente) porta a risultati tangibili, e che dopo numerosi tentativi di trovare un equilibrio negli allenamenti sto ingranando meglio di quanto pensassi. Parto da casa di buona lena e mi dirigo verso Sassari, poi svolto verso Perfugas, devio in una stradina di campagna dove trovo un lunghissimo rettilineo in piano che è un piacere da vedere e da correre, dopo 45' minuti di corsa sbuco dalla strada per Tempio, a circa 4 chilometri da Perfugas, raggiungo il paese, lo attraverso e ne sbuco fuori dopo 1h circa e comincio la scalata verso Laerru, arrivato qui un altro chilometro in salita verso casa, e dopo 1h28'54" apro il cancelletto della mia dimora. Terrò a mente questo tempo per le future escursioni, prendendolo come riferimento per test successivi per il miglioramento. La sensazione al momento è quella di poter correre una mezza maratona in meno di 1h30', sempre che non sia troppo presuntuoso al momento. Ma per correre una maratona intera capisco subito che la strada da fare è ancora molto lunga. C'è uno scoglio non da poco da superare, che è il dolore alle gambe. Dopo 1h20' di corsa infatti, nonostante il fiato sia ancora molto fresco e libero da affanni, le mie gambe accusano dolori non proprio simpatici, ed è un inconveniente per il quale devo lavorare parecchio se voglio davvero raggiungere il mio obiettivo. Devo darmi da fare decisamente sul fondo, aumentando progressivamente i ritmi su questo percorso, dopodichè potrò iniziare a dedicarmi seriamente alla preparazione della maratona vera e propria.
Programma di questa settimana:

Lunedì, day 147 - scarico della gara di Oschiri, 20' minuti di corsa leggera, stretching e 4 allunghi da 60 metri

Martedì, day 148 -  stretching e riscaldamento, lungo 20 km, test di resistenza

Mercoledì, day 149 - scarico, 30' corsa leggera, stretching e 5 allunghi da 60 metri

Giovedì, day 150 - stretching, riscaldamento, ripetute 7X1000 in piano a 3'30" con recupero in corsetta, scarico risalendo verso casa

Venerdì, day 151 - scarico, 50' di corsa leggera, stretching e 7 allunghi da 80 metri all'80-90%

Sabato, day 152 - scarico, 30' di corsa leggera, stretching e 4 allunghi da 60 metri in piano

Domenica, day 153 - gara a Stintino su strada, 5 km.

lunedì 30 agosto 2010

DAY 147: SPORT MAESTRO DI VITA

Forse è solo presunzione, ma posso assicurarvi che tutti gli sportivi (veri) che conosco sono delle persone civili, simpatiche, intelligenti, che hanno a cuore il mondo che li circonda, e che inorridiscono di fronte agli scempi di cui sono capaci persone che evidentemente non hanno la stessa sensibilità. Capita che con mia moglie decidiamo di partire presto per Oschiri, trovare un posto fresco dove fare un pranzo leggero, esplorare luoghi e coltivare la mia passione per la fotografia in mezzo a paesaggi suggestivi. Come sempre quando decidiamo di mangiare in viaggio, è d'obbligo organizzarsi per la spazzatura. E' semplicissimo, basta portarsi dietro un sacchetto, riporre i rifiuti, riportarli a casa e conferirli correttamente. Ci fermiamo in una bella chiesa (di cui non ricordo il nome, maledetta memoria volatile), che offre una bella ombra e un paesaggio suggestivo, nonchè interessante da visitare, nei pressi di Oschiri. Pasta, qualche fetta di melone, bevande rigorosamente non gassate per me, gassosa per mia moglie, un buon caffè ancora caldo nel termos e mi sento rinvigorito. Un cane si avvicina adocchiando la pasta, ne è avanzata un bel pò, gliela mettiamo su un piatto e quello se la spazzola via, aspettiamo che finisce e poi riponiamo il piatto di plastica nel sacchetto della spazzatura. Ci assicuriamo di non lasciare niente, facciamo un breve tour del cortile e della chiesa, e ci avviamo verso il lago Coghinas, del quale una delle sponde sfiora proprio Oschiri, per riposarci, rilassarci e scattare qualche foto prima di tornare in paese e attendere la gara.


Troviamo una stradina che scende proprio verso un  molo di modeste dimensioni, nel quale è ormeggiata una piccola barca, e da cui si gode di un paesaggio niente male, oltre che di un paio d'alberi che riparano dal sole abbastanza caldo delle 2 del pomeriggio.

Un paesaggio incantevole, finchè non ci si avvicina per goderselo. Andiamo a parcheggiare e queste foto sotto sono mostrano lo scempio che abbiamo trovato a una decinda di metri dal lago. Lattine di birra, bottiglie, piatti di plastica, spazzatura di ogni genere, una distesa che solo a vederla fa piangere il cuore, tutta lì, abbandonata da qualche esercito di scellerati ignoranti, a pochi passi dal Coghinas.


Qui non si tratta di pigrizia, non si tratta di sbadataggine, questo è vandalismo vero e proprio, e non ha alcuna giustificazione, a meno di non considerare una giustificazione il fatto che chi compie questi scempi è un imbecille senza alcun senso civico. Per fortuna le persone civili sono la maggioranza, altrimenti i posti migliori della Sardegna sarebbero delle discariche a cielo aperto, e tanti posti non sono più appetibili proprio per tale ragione. Auguro a queste persone di venire colte sul fatto mentre mollano la propria spazzatura in questi luoghi, e gli auguro un linciaggio verbale nella pubblica piazza, affinchè si rendano conto di quanto siano idioti.

DAY 146: GARA A OSCHIRI, SAPORI DI CORSA

Soddisfatto al 100%, e forse anche qualcosa in più, per la gara di Oschiri, conclusa benissimo nonostante qualche intoppo (per essere benevoli) organizzativo. Colgo l'occasione per conoscere un altro blogger,  Davide Ribichesu, (che dovrebbe mandarmi una foto ;-)) e altri atleti suoi amici di cui purtroppo non ricordo il nome, perchè la mia memoria in questo è davvero balorda, e me ne scuso. Qualche intoppo per il ritardo, partiamo dopo le 20.30 perchè prima deve partire la gara clou internazionale, dove vanno ad un ritmo altissimo, per esigenze di ripresa TV, che cerca di sfruttare più luce possibile prima del tramonto. Poi a causa delle strade strette e il numero piuttosto alto di partecipanti la nostra gara viene divisa in due scaglioni, partono prima quelli dai 50 anni in su, la nostra dunque sarà l'ultimissima gara. A causa di questo, praticamente iniziamo il riscaldamento almeno 3-4 volte, tuttavia sento che le gambe già iniziando a corrichhiare sembrano rispondere bene, nonostante la previsione pessimista avuta in settimana. Evidentemente le ripetute sui mille a ritmi abbastanza veloci mi sono serviti più di quanto credevo. Alla partenza provo a tenere il ritmo del battistrada, e inizialmente ci riesco, almeno per 3 km, dopodichè i primi accelerano e io perdo terreno, arretrando in 5° posizione. Riesco a mantenerla fino alla fine, chiudendo in 16'20" circa. Non so il tempo esatto perchè l'ennesimo disguido organizzativo mi manda in bestia, con i giudici che pretendono che di giri ne manchi ancora uno. Dopo un iniziale smarrimento, decido che anzichè polemizzare farmi un altro giro non mi costa granchè, scoprendo poi che anche i battistrada hanno fatto altrettanto. Alla fine comunque viene tenuto conto solo dei 5 giri effettuati, anche perchè Davide giustamente si è fermato, salendo comunque sul podio dei primi cinque di categoria. Per la mia prestazione chiudo 5° in classifica generale e 2° di categoria, oggi davvero sentivo le gambe andare con ritmi che avevo dimenticato da tempo, e per qualche chilometro ho anche avuto l'illusione di poter tenere testa ai battistrada. Comincio a stare benissimo, d'altronde anche quando ero giovane il mezzofondo veloce era la specialità che prediligevo. Next race Stintino.

sabato 28 agosto 2010

DAY 144 & 145: A OSCHIRI CI SARO'

Ridimensionato il pericolo, ieri riposo completo e ristoratore, per oggi prevedo una corsetta di almeno mezzora per rimettere in moto le gambe e qualche allungo in pianura, insomma, scarico per la gara di domani. A meno di imprevisti sarò dunque ad oschiri, cogliendo l'occasione di vedere Fabrizio Mori, campione del mondo dei 400hs a Siviglia, a cui spero di poter strappare un autografo e una foto. Appuntamento per domani dunque a Oschiri, gara veloce di 5 km, e vediamo come sto. Per il resto, vedrò di prendere meno sottogamba gli impegni delle lunghe distanze, prevedendo dei recuperi maggiori prima di intraprendere allenamenti pesanti.

venerdì 27 agosto 2010

DAY 143 BIS: PREOCCUPATO.... E SUL SERIO


Non so ancora cosa sia, anche se un'idea (spero) ce l'avrei. Ma sono abbastanza spaventato. Intanto domani  assoluto riposo, e prenoto una visita dal medico, a meno che non mi stia spaventando per nulla. Molto probabilmente domenica niente gara ad Oschiri. Spero non sia qualcosa che mi possa far smettere di correre, sarebbe dura da mandare giù...

mercoledì 25 agosto 2010

DAY 142 e 143: CERCASI PAIO DI SCARPE

Mi fanno male i piedi, me ne sono accorto soprattutto durante la gara di Villanova Monteleone. Segno che per le lunghe distanze le scarpe che uso sono abbastanza controindicate. Se qualcuno sa consigliarmi una buona scarpa, non troppo costosa, che permetta di non soffrire troppo nelle lunghe distanze ogni consiglio è bene accetto. Il mio peso è di 61 kg, e la velocità ideale che vorrei raggiungere è di 4'10" al km.

Proseguo con la preparazione per la gara veloce di domenica ad Oschiri, ieri ripetute 7 x 1000 in 3'30" (1000 metri spannometrici fatti su terra battuta), buone risposte, ma ancora dolori all'anca destra sotto il gluteo, ma niente di particolarmente fastidioso. Per oggi un buona ora di corsa per smaltire il lavoro.

martedì 24 agosto 2010

DAY 141: SI RICOMINCIA

Dopo le fatiche della gara di Villanova ricomincio con gli allenamenti, conscio di quello che la dura scalata verso il paese vicino ad Alghero mi ha fatto capire, cioè che la strada da fare per correre una maratona è ancora molto lunga , e che necessita di miglioramenti continui, ma senza troppa fretta. Dopotutto mi sono posto l'obiettivo di raggiungere lo scopo entro due anni, e ancora non ho finito il 5° mese, dunqu la tabella di marcia posso definirla rispettata. Intanto riuscire a fare una gara di 19 km con lunghi tratti con pendenze assurde è una dimostrazione che la condizione fisica sta migliorando notevolmente, e che quindi posso sperare che i miei polmoni non siano del tutto compromessi da tanti anni di sfrenato tabagismo, e che forse nel periodo di 3-4 anni in cui ho smesso qualcosa si sia "ripulito". Norge mi fa giustamente notare che il giorno dopo la gara dovrei comunque fare 5-6 km per sciogliere la fatica accumulata, ma preferisco fare così per due motivi. Il primo è legato alla foto sopra, che è l'altro sport che preferisco, e che quando posso pratico ancora, l'altro è che nelle tabelle che mi sono prefissato c'è almeno un giorno di riposo assoluto. Solitamente sarebbe di domenica, ma in caso di gare opto per il giorno dopo. Siccome mi alleno 6 giorni su 7, almeno 1 libero lo tengo da parte per ricaricare le batterie, e val bene un giorno in più di dolori.

lunedì 23 agosto 2010

DAY 140: RIPOSO ASSOLUTO

Ho dolori dappertutto, per oggi di correre proprio non se ne parla. Si ricomincia domani a far andare le gambe con almeno un'ora di corsa, poi mercoledì rifinitura per la gara di Oschiri.

DAY 139: DAL MARE ALLA MONTAGNA, VILLANOVA MONTELEONE

Dirlo così, "dal mare alla montagna" è semplice. Diverso è quando questa frase assume un significato ben diverso. Cioè quando significa sofferenza. Ho visto l'inferno, ed era la strada per Villanova Monteleone, e c'erano 160 dannati che con me vagavano apparentemente senza meta alla ricerca di una discesa che non arrivava mai, mentre biechi individui ci tormentavano con acqua gelata.

Ok, basta scherzi ;-)

Il primo impatto con la lunga distanza in gara è stato un pochino traumatico. Un conto è sentirla raccontare, un altro è viverla in prima persona, il risultato è stato, come sempre, che ho sotovalutato sia il percorso che lo stato fisico in cui mi trovo. Il dolore alle gambe che mi ha attangliato ieri non è sparito come avrei voluto, e già nel riscaldamento capisco che c'è qualcosa che non quadra, e che fanno un pochino di fatica. Ma non me ne curo più di tanto, e decido di tenere un ritmo non proprio blando, in barba al fatto che più o meno sapevo cosa mi aspettava più avanti. Sarà quasi un calvario. Eppure, senza timore, posso dire che è probabilmente la più bella gara a cui ho partecipato, nonostante le mie condizioni poco ottimali mi abbiano fatto soffrire per 1h30'15", il mio tempo finale, lontanissimo da quelle che erano le speranze più ottimistiche. Poco male, ho pagato l'inesperienza e il fatto che fosse la mia primissima gara con distanze così lunghe.

La prima salita mi aggredisce come un leone affamato, e commetto l'errore di versarmi l'acqua sul collo del primo rifornimento: temperatura probabile 15°, temperatura che ho sentito praticamente quella di un freezer tarato al massimo. Mi manca il respiro e sbando. Ma dico io, si può dare dell'acqua fredda a dei tizi che stanno affrontando una scalata grondanti di sudore? La cosa però che mi distrugge un pochino è un bruciore di stomaco incomprensibile, che non mi lascia per almeno mezzora. Ma resisto anche a questo. Intanto la gara prosegue, tra qualcuno che mi sorpassa, qualcuno che io stesso sorpasso, qualcuno che si ritira stremato, la prima salita è qualcosa che ti fa male dentro, qualcosa a cui non ero preparato. Stoicamente però cerco di resistere, a dispetto del fisico che continua a sussurrarmi di chiamare una delle macchine dell'organizzazione per riportarti a casa.

Quando si scollina, ti sembra di rinascere, addirittura ti passa il fiatone e provi a spingere sulle gambe. Quasi ti dimentichi che poco prima stavi ansimando e meditando se quell'ombra così invitante disegnata dall'albero non fosse un ottimo posto in cui sedersi e godere del bellissimo paesaggio. Ma come le cose belle dura poco, ed ecco la seconda salita, che pur meno tosta della prima, ti sembra insuperabile. Le ginocchia iniziano a risentire del lavoro di ieri scricchiolando in maniera preoccupante, ad ogni passo sento una fitta sul tendine che lega il gluteo al bicipite femorale di quella maledetta gamba destra. Positivo che l'afa si sente meno, e vorrei vedere, visto che sono già le 19 e ci troviamo a circa 600 metri in quota. Guardo giù e vedo il mare, lontanissimo, e capisco di aver fatto tanta strada, e lo capisco ancora meglio quando leggo il cartello km15. Mi faccio forza e continuo a salire, sapendo che ormai non manca molto al traguardo. Il limone dell'ultimo rifornimento sembra miele in bocca, e l'acqua della bottiglietta sembra energia pura, quando finalmente dietro una curva vedo il paese, e con esso la discesa che lo attraversa. Incredulo mi ci lancio a capofitto, e quasi mi meraviglio di avere ancora energie per tenere quel passo. La gente che applaude ha un bell'effetto, e quando arrivo al traguardo trovo un muro di persone sui due lati, e dei bambini sull'arrivo che mi danno il 5. Magnifico, in pratica dimentico tutto quello che ho passato prima.

Ringrazio davvero di cuore tutto il paese per aver organizzato questa meravigliosa gara,  nonchè l'arrostita del dopo premiazioni (stavolta però niente prodotti tipici per me, 4° di categoria e 31° in classifica generale) e l'anno prossimo di certo non mancherò. Solo che la affronterò con più garbo ;-)

Next race, Oschiri

sabato 21 agosto 2010

DAY 138: -1 E VIGILIA ABBASTANZA TESA

Non ci posso fare nulla, le gare mi piacciono tanto, e mi mettono ansia, l'ansia di fare bene e di dare il 100%. Quindi il giorno precedente è tutto un rimescolìo di cervello e viscere, che sparirà solo domani dopo la partenza. Intanto ho pensato a come impostare la condotta di gara, e direi che per le mie caratteristiche potrebbe essere conveniente accelerare nella salita, appena svoltato l'incrocio. Per due motivi validi, il primo è che per allora saranno già stati percorsi 4 km e mezzo, idealmente 16/17 min. di gara, il tempo giusto affinchè le mie gambe prendano un ritmo costante e agevole, il secondo motivo è che (almeno spero) con tutti gli allenamenti in salita che ho effettuato probabilmente sarà la parte di gara in cui potrò dare il meglio. Si tratterà di stringere i denti per 5 km, dopodichè il percorso ridiventa quasi normale. Unica preoccupazione per il fatto che oggi ho lavorato duro almeno 10 ore, e ho un pò di dolori alle gambe, che spero possano recuperare per domani. In ogni caso non ci rinuncio di certo. Per fortuna sono riuscito a ritagliarmi un piccolo spazio nella giornata per la classica corsetta pregara, con stretching all'inizio e alla fine più i soliti 4 allunghi in piano da 80 metri, spero che almeno questo abbia alleggerito il carico sulle gambe. Domani si vedrà, intanto mi auguro buona fortuna, per la mia prima "vera" gara tosta da quando ho ricominciato ad allenarmi. Secondo la Nuova Sardegna saremo un plotone di 200 atleti, sarà straordinario correre tutti insieme.

venerdì 20 agosto 2010

DAY 137: -2 E ANCORA SCARICO

Telegrafico, niente di particolare. Stretching, 30' di corsa e 6 allunghi da 100 metri. Le gambe sono in pieno recupero, penso di poter essere pronto al 100% per domenica sera. L'unica preoccupazione è l'afa che è arrivata, e che rende l'aria opprimente.

DAY 136: -3 INIZIO LO SCARICO

Il mio campo di allenamento... niente piste, niente riferimenti, solo salite spezzagambe, discese a rotta di collo, quasi niente pianura e misure rigorosamente spannometriche
Gambe un pò pesanti, come prevedibile a causa del lavoro fatto fin qui, e sospetto anche per la cronica mancanza di sonno, un aspetto che dovrei curare meglio, ma che non riesco proprio a gestire. 1 h di corsa continua passo moderato, con qualche cambio di ritmo nelle salite, ma senza forzare più di tanto, ne ho approfittato per testare un percorso nuovo, un circuito unico che fa il giro di Laerru e Perfugas, abbastanza equilibrato in alcuni punti per quanto riguarda il rapporto discese salite, meno radicale dell'altro, e soprattutto completamente asfaltato. Presenta alcune salite chilometriche ottime per allenamenti specifici, e posso utilizzarla finchè la luce solare me lo permetterà. Dopo settembre nisba, solo il fine settimana quando non lavoro. Domani scarico completo, mezzora di corsa leggera, qualche allungo in piano e molto stretching.

mercoledì 18 agosto 2010

DAY 135: -4 E CAMBIO DI PROGRAMMA

 Meno 4 alla gara di Villanova Monteleone, ma il lavoro mi lascia poco tempo per allenarmi. Decido allora un approcio diverso da quello preventivato, e mi alleno per le salite dure. Parto dunque da casa con 20' di corsa e stretching, arrivato ai piedi della salita più tosta vado con 10 allunghi al 90% di circa 200 metri con recupero a corsa lenta verso il punto di partenza, dopodichè sull'ultimo allungo torno verso casa in salita per altri 20', infine scarico e ancora stretching. Ho cercato di sfruttare più luce possibile, e alla fine ho fatto un allenamento decente, pur se modesto, ma in vista della gara di Villanova, con pendenze suicide nella parte centrale di gara, un pò di scarico fa bene. Domani ultimo allenamento di moderata intensità, almeno un'ora e mezza tra riscaldamento e corsa vera e propria, poi venerdì e sabato scarico.

martedì 17 agosto 2010

DAY 134: -5, SECONDO ALLENAMENTO PESANTE CONSECUTIVO

Non voglio assolutamente risparmiarmi, e voglio iniziare lo scarico il più tardi possibile, a ridosso della gara. Dunque nonostante l'allenamento pesante di ieri raccolgo le forze e replico anche oggi. Allenamento sulla lunga distanza senza soste, con il percorso standard da 1h, in cui il personale è di 59'30" chiudo oggi in 57'30", rosicchiando 2', indice che nonostante lo sforzo di ieri il fisico è sempre pronto ad essere sollecitato. Durante l'ultimo tratto ho pensato di prolungare per fare il giro più lungo, ma ho rinunciato per non esagerare. Chiudo quindi con un bello stretching defaticante, e domani si torna alle ripetute da 4 km, stavolta però solo 2, tenendo la media di ieri.

lunedì 16 agosto 2010

DAY 133: -6 ALLA GARA DI VILLANOVA MONTELEONE

Continuo gli allenamenti di avvicinamento alla gara di Villanova, e inizia l'ansia perchè non vedo l'ora che sia domenica, perchè per quanto mi riguarda questa per me sarà più di una semplce corsa,, sarà il primo vero test duro sulla lunga distanza, che mi indicherà se il percorso che sto seguendo è giusto o se devo approciarmi agli allenamenti in maniera diversa. Le altre due gare fin qui disputate erano sì un valido test, per giunta riuscito bene visti i risultati soddisfacenti, ma il principale obiettivo rimane comunque la lunga distanza, e non il mezzofondo corto. Qui sopra e sotto due foto sempre da street view del tratto di strada del percorso di gara, nel punto in cui i corridori abbandonano la costa e iniziano la scalata verso Villanova, in quel punto inizierà una vera e propria selezione tra chi avrà scelto una tattica oculata e chi invece ha sottovalutato il percorso tirando fin dai primi chilometri.
Oggi allenamento con ripetute su un tracciato di circa 4 km (molto spannometrici, non prendeteli per buoni),  con recupero di 4' tra un giro e l'altro, percorso misto salite/discese distribuite equamente, con fondo di asfalto e sterrato, con punti in cui il terreno diventa quasi terroso.. Nel percorso lungo di 1°20', sul tracciato in questione registro un passo di circa 17'10" di media, dunque dovrò accelerare per ottenere allenamento utile al ritmo.

Tabella:

Riscaldamento 10 min. per recarmi sul posto in cui inizia il circuito
Stretching 10 min.
3 allunghi 70-80 metri

1° giro 15'08"
2° giro 15'15"
3° giro 15'00"
4° giro 14'49"

Defaticamento in salita verso casa, circa 10'
Stretching 10'

Abbastanza soddisfatto, ma un pò preoccupato: mi fa male il tallone sinistro, forse dovrei cercare una scarpa più ammortizzata. E con questo si conclude la 19° settimana di allenamento.

domenica 15 agosto 2010

DAY 132: FERRAGOSTO DI RELAX

Il meteo purtroppo non mi ha dato una mano, niente surf, dunque, ma solo relax in spiaggia e qualche nuotata. Il fisico ha completamente recuperato dal test di venerdì, dunque domani continua l'avvicinamento alla gara di Villanova, che non vedo l'ora di fare. Intanto ho recuperato il tracciato, che a prima vista su Google map pareva invisibile, anche perchè non rilevato da street view, ringrazio ancora una volta Davide, che me l'ha fornito. Per domani prevedo 4 ripetute di un circuito di circa 4 km, da effettuare con ritmo di gara e con 4' di recupero tra uno e l'altro. Sarà anche l'occasione di testare un nuovo paio di scarpe, trovate in saldo e molto leggere, pur mantenendo un'ottima stabilizzazione del piede.
Questo invece il prospetto dei dislivelli. Come si può ben vedere la seconda parte della gara si preannuncia piuttosto dura. Dopo il "gran premio della montagna" le cose migliorano, ma a quel punto il fisico sarà già molto provato dalla scalata.

sabato 14 agosto 2010

DAY 131: 1 ORA DI GITA

1 ora di corsa fatta tutta a ritmo di corridore della domenica, il tanto di far muovere le gambe dopo il duro allenamento di ieri, che in un certo modo ha lasciato il segno. Come previsto l'affaticamento dei muscoli delle gambe è abbastanza marcato, ma con un buon stretching le cose migliorano, e dopo i primi passi non è poi così male, e sto tranquillo per tutta la durata dell'allenamento. Le lunghe corse in salita spero mi serviranno per Villanova, di cui qui sopra si vede in una foto da Google street view il tratto in ascesa che precede l'ingresso del paese, in pratica l'ultima fatica prima di riposare le gambe nella discesa che porta al traguardo.
Per domani riposo meritato al mare, e se il vento è quello che dovrebbe essere, forse il meteo mi rega la le onde...


venerdì 13 agosto 2010

DAY 130: MI SENTO BENISSIMO

 (Ringrazio Davide Ribichesu per la foto, io sono quello a destra)
Sono pessimista per natura, quindi ci andrò piano con gli entusiasmi, ma il test è andato benone. E' la prima volta in vita mia che mi confronto con un test di questo genere, cioè provare i ritmi di gara per un percorso (spannometrico) di circa 18 km, fatti tutti di un fiato e centellinando le risorse idriche della borraccia da mezzo litro che mi sono portato appresso. Devo dire che sono sorpreso per quanto imparato oggi sulle lunghe distanze. Contrariamente a quanto pensavo, infatti, ho provato piacere chilometro dopo chilometro, anzichè il senso di frustrazione e fatica da inferno che mi sarei aspettato. C'è da dire però che rispetto alle corte distanze è tutto un altro mondo. Inizio come al solito con un buon riscaldamento, stretching e 3 allunghi per sciogliere ben bene le gambe, dopodichè mi concentro come se dovessi affrontare una gara e parto Dopo mezzora buona di corsa di gran lena inizio a sentire le gambe che tengono da sole il ritmo, che cerco di tenere il più costante possibile, per non esaurire troppo presto le energie, per verificare se può essere un buon ritmo di gara e per non andare troppo lento. Mi aspetto una crisi da un momento all'altro, ma questa non arriva e sorseggio un pochino dalla borraccia. Certo il test non è attendibilissimo per la gara di Villanova, poichè il percorso scelto non è unicamente in salita, pur presentando dei pendii molto duri, soprattutto negli ultimi 3 km, ma le sensazioni in vista di una gara sulla stessa distanza ma in piano sono decisamente buone. Dopo un'ora sono ancora lì che spingo sulle gambe, anche se le giunture iniziano a dolere, soprattutto le ginocchia, e la mia nemica giurata, la gamba destra, che ogni tanto mi rammenta la sua presenza con le solite fitte; tuttavia i muscoli rispondono benissimo, e per il rush finale, nella salita infernale, chiedo alle gambe se possono aumentare il ritmo, e queste non si fanno pregare, ma rispondono presente. Arrivo a casa che è già buio pesto, dopo 1°15', al "gran premio della montagna", il punto più alto che raggiungo con il percorso, quindi prolungo per altri 5' senza rallentare e chiudo in 1°20'09", che è il tempo che dovrò tenere a mente per batterlo in futuro. Proseguo per altri 10minuti di defaticamento, ancora stretching e via sotto la doccia. Ok, ritiro quello che ho detto all'inizio: sono diventato ottimista. L'importante sarà non fare mosse azzardate alla partenza, tenere il ritmo che mi sono prefissato e cercare di avvicinare il più possibile il tempo che vorrei raggiungere. Domani scarico, 1 ora di corsa leggera e stretching abbondante.

CALENDARIO RICCO

Visto il ricco calendario fidal in questo periodo, che ci regala gare a profusione, meglio farsi una scorpacciata in previsione di future carestie. Anche perchè la corsa su strada coprirà per forza di cose almeno l'80% delle gare che farò, per tre motivi validi; innanzitutto devo prepararmi per correre una maratona, e le maratone si corrono su strada; poi a Laerru non abbiamo piste (una delle cose che rimpiango del mio paese natale, Sorso, che aveva un bellissimo impianto sportivo, ora fatiscente) di atletica, dunque niente allenamento con scarpe chiodate, niente gare in pista con scarpe chiodate, al massimo cercherò di partecipare a qualche 10.000. Per la campestre vale lo stesso discorso, senza potermi allenare con scarpe chiodate il cross corto, che è quello che va per la maggiore, non può essere affrontato al meglio, dunque nisba, anche perchè di campestri ne ho fatte almeno 40-50 nel mio percorso di atleta, e so di cosa parlo quando dico che in alcuni tracciati con scarpe normali si rischiano le caviglie, o in caso di pioggia si rimane piantati con le suole che fanno effetto ventosa ad ogni passo. Detto questo aggiungo al mio calendario personale la gara di Oschiri del 29 agosto, che prevede differenziazione di distanze tra amatori/master e assoluti, gara di 5 km per noi, 8 km per i senior/junior/promesse. Sarà interessante vedere quanto riuscirò a recuperare dalla gara di Villanova, e soprattutto se passare direttamente dalla preparazione di una gara lunga (quasi una mezza maratona) ad una di mezzofondo veloce preparandola in una sola settimana può rappresentare un problema. Quindi, a meno di scoprire che la gara di Berchidda possa risultare più interessante per i miei obiettivi, dopo Villanova sarò ad Oschiri.

DAY 129: ENERGIE IN AUMENTO, MA QUALCHE PERPLESSITA'

Inizio a sentire il pieno recupero del fisico, nonostante la lunga e tirata corsa di ieri, sento le gambe girare magnificamente durante la corsetta di 20' che mi ero prefisso, negli allunghi invece le sento addirittura volare. Il legger dolore alla gamba destra è completamente sparito. Una delle cose che stanno sensibilmente migliorando è proprio la funzionalità di quella maledetta gamba, maledetta compagna che spesso mi trascino dietro con tutti i suoi acciacchi. Già debole di suo per una brutta frattura in un incidente stradale, durante la primissima attività agonistica è stata oggetto di un numero indefinito di contratture, storte alla caviglia, tendiniti, l'ultima della quale stava quasi per rovinare i miei propositi a poche settimane dall'inizio dell'impresa. Ma ho imparato a conviverci. Nonostante il lungo stretching giornaliero, infatti, quella gamba non riesco proprio ad allungarla come la sinistra, e sento una mobilità estremamente ridotta, che dopo un'ora di corsa inizia a farsi sentire. Per il resto invece tutto benissimo, mi contengo con la corsa limitandomi ai soliti esercizi  per l'agilità delle gambe, qualche allungo e poi, come previsto a giorni alterni, potenziamento muscolare della parte superiore del corpo. Mi sono trattenuto nonostante le buone sensazioni perchè per domani prevedo un test in vista della gara di Villanova. Considerando che l'obiettivo (utopistico, chiarisco subito, non che ci creda davvero) è quello di terminare la gara in 1°20'00", correrò esattamente per quel tempo, senza interruzioni (mi porterò una borraccia a mano, è pesante, ma non posso fare altro), cercando di coprire la maggior distanza possibile, mantenendo il più possibile, soprattutto nei tratti in salita dura, il ritmo che vorrò imporre alla mia gara. Test pericoloso in questo momento, ma credo di poter recuperare in una settimana in caso di esaurimento fisico da super stress, se dovessi esagerare.

Perplessità, riguardanti il mio stato fisico. Sto benissimo, e quando mi muovo mi sembra di avere energie di riserva infinite, ma mi sembra di essere dimagrito troppo. La media in questo momento si è spostata dai 64-66 kg di qualche settimana fa a un preoccupante 60-61 kg, che temo possano scendere ancora. Non sarebbe niente di male, per carità, ma non vorrei diventare uno scheletro ambulante. Ho iniziato una dieta molto più ricca, conscio del fatto che ormai il mio fisico brucia calorie in quantità industriale, allenandomi praticamente ogni giorno con ritmi non proprio rilassanti, e inizierò a monitorare giornalmente il peso per vedere se riesco a stabilizzarlo, in modo da non scendere sotto i 60 kg. Incredibile ma vero, dopo l'incubo del sovrappeso non avrei mai immaginato di dover affrontare il problema contrario. Creato tra l'altro da me stesso, perchè ho involontariamente mantenuto una dieta salutista, ma salutista per chi vuole perdere peso o per chi fa vita sedentaria. Insomma, il discorso "mangia quanto consumi" ora deve essere ribaltato. Sto consumando di più (quantità infinitamente superiori) e ho bisogno di più carburante, soprattutto considerando che di riserve di grasso dalle quali attingere non vi è quasi più traccia.

mercoledì 11 agosto 2010

DAY 128: TORNA A FARSI SENTIRE L'AFA

Torna il grande caldo, senza vento, e un semplice albero incontrato lungo la via sembra un'oasi nella quale vorresi fermarti a riposare. Ma stavolta resisto stoicamente e cerco di mantenere gli impegni prefissi, riuscendovi nonostante una certa pesantezza alle gambe. La pesantezza a questo punto della preparazione è normalissima, sto caricando molto per accumulare più allenamento possibile per non farmi trovare impreparato per la prossima gara, e se rispetto la tabella (sempre e solo spannometrica) che ho in mente, da martedì prossimo inizierò a fare scarico per presentarmi a Villanova Monteleone con il massimo della forma possibile. O almeno, questa è la speranza. Ma la facilità con cui sto correndo in questi giorni mi sta dando fiducia.

DAY 127: CONSIDERAZIONI SPARSE

Allenamento senza particolari novità rilevanti, pur con soddisfazione per il lavoro muscolare, al solito dopo una mezzora di corsa seguita da abbondante stretching e qualche allungo per sciogliere un pò di dolore residuo alla coscia destra, che però non disdegna di spingere quando glielo chiedo. Ma questo post mi serve per buttare giù un fiume di parole, che servirà unicamente da valvola di sfogo, anche se dubito che qualcuno passando di qui per caso abbia voglia di leggerlo. Lo "still life" in bianco e nero (artificiale) qua sopra non è il modello di scarpe che utilizzo, ma è proprio LA SCARPA che uso. E' logora, sporca, deformata in più punti., ed ha anche un taglio nella parte superiore, a causa di un pezzo di filo spinato che si è impigliato mentre correvo. Probabilmente qualcuno storcerebbe il naso nel vederle, eppure, con queste scarpe mi alleno e gareggio, faccio riscaldamento, stretching e allunghi. E pensare che le ho acquistate quando nemmeno ci pensavo a ritornare alle corse. Addirittura le acquistai in saldo in un negozio non proprio specializzato, che ancora fumavo due pacchetti di sigarette al giorno, prima di dire basta a quella schifezza e ricominciare a respirare aria pulita, che in Sardegna si trova ancora.

lunedì 9 agosto 2010

DAY 126: RICOMINCIAMO LA PREPARAZIONE

 (Foto mia, copyright Francesco Canu, licenza GFDL 3.0, l'originale si trova a questo indirizzo)

Chiudo benissimo la 18° settimana, in barba ai dolori muscolari, che come prevedevo sono spariti dopo qualche minuto di rodaggio (è sempre così con i dolori non traumatici), inizio la preparazione alla gara di Villanova Monteleone. Non c'è da scherzare, da quanto racconta chi ci è già passato, e che sa quello che dice, essendo un atleta che ha avuto anche il coraggio di fare la Pistoia Abetone, una massacrante ultramaratona da 50 km. Ho cercato di forzare la corsa, ed è andata piuttosto bene, anche nelle salite più dure. Sarà importante da qui al 22 valutare quale sarà il ritmo giusto da tenere, che dovrà essere costante e non troppo spinto, niente colpi di testa come nelle 2 gare già disputate, fare 19 km con il fiatone dopo pochi passi sarebbe un massacro fisico e psicologico. Dovrò dunque resistere alla tentazione di inseguire i battistrada, come quando una decina di anni fa arrivai 4° nella Sorso-Platamona, onde evitare di fare la fine della Sassari-Osilo che avevo disputato dopo alcuni anni di ritiro dall'attività agonistica e tante sigarette incatramate nei polmoni, con il risultato di arrivare al traguardo con lo sguardo perso nel vuoto a trangugiare un litro e mezzo di cioccolata calda messa a disposizione dall'organizzazione. Faticoso oggi? Naturalmente. Correre senza fatica non è correre, non ci si sta allenando e non serve a nulla. Ma chiudo benissimo. Unico problema, per ben due volte ho trovato la strada sbarrata da un gregge di pecore, che come loro solito anzichè passare incuranti di me si bloccano aspettando le mie mosse e occupando tutta la carreggiata. Non temo per me, ma che nella confusione gli animali si facciano del male, anche perchè in mezzo ne vedo una che è già malandata e che si muove con molta fatica su una zampa che sembra rotta. Aspetto pazientemente per circa un minuto che il pastore le faccia passare, poi cerco di recuperare il tempo perduto, riuscendovi nonostante il ritmo spezzato.

domenica 8 agosto 2010

DAY 125: RIPOSO ASSOLUTO

Come l'ultima volta, riposo assoluto per la gara di ieri, che mi ha lasciato qualche dolorino alla coscia destra, ma niente di particolare, semplice affaticamento, non traumi e roba simile. Per domani, se il dolore persiste, corsa leggera di mezzora e seduta di palestra, altrimenti se le gambe stanno bene inizio la preparazione alla gara di Villanova.

 Questa era la situazione alla partenza (un pò caotica) della Corri Banari, in cui mi intravvedo con la mia maglia arancione, quasi irriconoscibile rispetto a 4 mesi fa quando pesavo 81 kg. La foto l'ho scovata sul bel blog di un altro atleta che ha partecipato alla gara, Davide Ribichesu.

DAY 124: OTTIMA GARA ALLA CORRI BANARI

Soddisfatto al 100%, 13° nella classifica generale, 3° nella mia categoria. Non ho il riscontro cronometrico perchè ho dimenticato l'orologio a casa, ma dovrebbe essere più o meno sui 22'. Incredibile ma vero, ho lasciato dietro molti di quelli che erano arrivati prima di me a Laerru, segno di una condotta di gara in crescita. Un piccolo calo nell'ultimo chilometro mi fa perdere l'11° posto e la prima piazza della categoria, ma i due che mi hanno sorpassato avevano una marcia in più, marcia che spero di riuscire a ingranare quanto prima. Chiusa intanto la gara di Banari, rivolgo lo sguardo verso Villanova Monteleone, che è la gara che mi interessa maggiormente, con i suoi 19 km di salita che mi daranno un piccolo assaggio di quello che mi aspetterà in una maratona.

venerdì 6 agosto 2010

DAY 123: VIGILIA DI GARA

Alla vigilia della gara di domani a Banari, 6 km di corsa su strada pianeggiante con qualche saliscendi, il rito dell'allenamento del giorno prima è rispettato. Come l'ultima volta, e come ho sempre fatto in gioventù durante l'attività agonistica, corsa leggera di 20', esercizi per le gambe, stretching e qualche allungo leggero di 70/80 metri. Come sempre, inoltre, comincia a salire l'ansia.

giovedì 5 agosto 2010

DAY 122: RIPOSO

Assoluto riposo, recupero di sonno ed energie.

mercoledì 4 agosto 2010

DAY 121: INIZIA IL 5° MESE

Contrariamente a quanto previsto, mi sono allenato, avendo trovato giusto un'oretta per farlo. Meno male, visto che domani avrò ancora meno tempo e che dovrò quindi rinunciare alla corsa. Poco male, non avrà alcuna ripercussione sulla preparazione, e mi permetterà di recuperare meglio per sabato.

martedì 3 agosto 2010

DAY 120: LONG DISTANCE

 Si chiude oggi il 4° mese di allenamento del progetto di raggiungere una maratona entro due anni e possibilmente di chiuderla in meno di 3h (ideale sarebbe 2h40', con un ritmo altalenante di 3'55"/4' a km). Un 4° mese non proprio esaltante, a causa dell'afa e del tempo ristretto per allenarmi. O meglio, non esaltante per quanto riguarda i ritmi sulle corte distanze, considerato che non ho abbassato ulteriormente il record del giro canonico. Giro canonico che per il momento non farò più, concentrandomi sulle distanze più lunghe, dunque in attesa di sviluppi ulteriori, il record del percorso rimarrà di 40'02". Ho deciso di fare sul serio e di iniziare a misurarmi con le lunghe distanze, e avvicinarmi dunque al traguardo della maratona in maniera più decisa, approfittando della prossima gara del 22 agosto di Villanova Monteleone, che consiste in una (quasi) mezza maratona di 19 km quasi completamente su strada in salita. Un ottimo banco di prova. La gara di sabato a Banari di 6 km, invece, non la preparerò come era accaduto per quella di Laerru, dunque non mi importa se non riuscirò a migliorare il tempo, mi servirà giusto per tenermi in contatto con le gare. Niente palestra fino a lunedì prossimo,  ma solo corsa lunga fino a giovedì, poi riposo. Come domani, perchè a causa di un impegno urgente non potrò allenarmi. Il bilancio di oggi è decisamente attivo, ho intrapreso un percorso di circa 15/16 km chiudendo in 1h00'46", e questo d'ora in poi sarà il mio punto di riferimento.

lunedì 2 agosto 2010

DAY 119: UN PO' ESAGERATO

 Per la serie entrata da leone e uscita da..., vabbè, non esageriamo, non è andata poi così male. Partenza troppo forte, a metà percorso sono già stanco e chiudo il giro lungo in 42', nonostante un primo parziale di 18'50", crollo nella salita suicida che mi prende troppo tempo a causa della stanchezza accumulata. Ottimo test comunque in vista della gara di sabato a Banari, visto che almeno 6/7 km li ho corsi a ottimo ritmo.

domenica 1 agosto 2010

DAY 118: NIENTE RIPOSO

Come previsto niente riposo domenicale, ma sano allenamento. Corsa molto leggera di una mezzora, allunghi, stretching e via con la palestra, nella quale ho aggiunto un esercizio per gli addominali laterali, che finora avevo trascurato, pur se un minimo comunque lavorano anche con i "crunch" normali. Intanto una piccola preoccupazione mi pervade in previsione della gara di Villanova Monteleone, perchè pare che sia anche più dura della Sassari-Osilo, vero selettore di atleti. Ma ho ancora 20 giorni per prepararmi al meglio, e nelle ultime due settimane credo lascerò da parte la palestra per dedicarmi esclusivamente alla resistenza sulle lunghe distanze. Il record del percorso è di 1h 03', fatto da un ottimo atleta che risponde al nome di Pasquale Rutigliano. Questo record la dice lunga sulla difficoltà del percorso, che spero di riuscire a finire almeno in 1h 20', anche se sarà molto molto difficile, ma d'altronde in una gara non si può mai dire, e non sono certo a digiuno di salite. Staremo a vedere. Intanto, per domani, solita sgambata di un'ora con prove di ritmi di gara.