LA MIA STORIA

Di certo la mia intenzione non è quella di vincere le Olimpiadi, sogno di gioventù per molti atleti, e per quasi tutti mai realizzato. Quale è allora la mia intenzione, la mia ambizione, i miei obiettivi? Sono molto modesti eppure grandiosi, e con grandiosi intendo unicamente sul piano personale: essere un uomo in grado di correre per 42 km e 196 metri senza interruzione, e, possibilmente, ancora in possesso di tutti gli arti e dei polmoni, nonchè della salute, sia fisica che mentale. Impresa non da poco, perchè correre una maratona non è una passeggiata, si perdono enormi quantità di liquidi, con rischio disidratazione e scompensi fisici durante la corsa, per non parlare di collasso probabile se non ci si rende conto che è meglio fermarsi e andare a casa. Poichè la gara dura per ore, alla partenza si dovrebbe essere si curi di non avere alcun malessere, neanche il più piccolo dolore, perchè è umanamente impossibile, soprattutto se si è atleti dilettanti e amatoriali, cercare di resistere per ore sotto sforzo con un dolore che continua ad ogni passo ad assillarci pulsante, fino a farci snervare e, infine, ritirare. 
La mia, apparentemente, potrebbe sembrare un'impresa disperata, questi i miei dati:
Sesso - Maschile
Età - 32 anni
Altezza - 172 cm
Peso - 81,40 kg

A questo aggiungiamo anche che sono un ex fumatore incallito, anche se ho smesso da circa 3-4 anni (in realtà non ricordo bene, ottimo segno, quando ci si dimentica quando si è spenta l'ultima sigaretta è segno evidente che si è smesso per sempre), e che ogni tanto non disdegno un buon boccale abbondante di birra. Insomma, si capisce subito che la mia è tuttaltro che una forma smagliante, e che se qualche medico leggesse quello che ho intenzione di fare cercherebbe di rintracciarmi e di farmi rinchiudere e legare per non attentare alla mia salute, ma ci sono anche dei dati che ho tralasciato prima e che ritengo importanti sui quali basare la mia impresa: sono un ex atleta, mezzofondista con distanze percorse in gara tra gli 800 metri e i 10 km. In pratica, so cosa vuol dire correre e ho un fisico che se allenato è predisposto alle lunghe distanze. Spero che questi due fattori possano aiutarmi, anche se ho smesso di correre a livello agonistico da 12 anni. 

Il primo obiettivo è quello di perdere peso, e questo è ovvio. La zavorra che mi sono portato dietro in questi anni è aumentata a vista d'occhio, fino a raggiungere il peso massimo che ho ora, e che mi ha convinto a iniziare questa impresa. Per fortuna non ho fotografie di quando ero al meglio della forma, quando partecipavo ai campionati italiani di corsa campestre, altrimenti mi deprimerei. Permettetemi un consiglio a chi vuole perdere peso: lasciate perdere barrette, pastiglie, papponi strani e altre amenità che vi promettono mari e monti e che invece possono compromettere la vostra salutee non farvi perdere neanche un grammo. Ogni persona ha un suo metabolismo alimentare, ed ha bisogno di una dieta che possa adattarsi a questo. C'è chi, come me, è riuscito in 3 mesi a perdere 13 chili, capendo da solo quale fosse la mia dieta ideale, quindi il mio consiglio, se non si riesce a dimagrire come si vorrebbe, è quello di rivolgersi ad un dietologo (ovviamente un medico, non uno che fa finta) e di fare, nel limite delle proprie capacità, attività fisica, anche leggera, il tanto di mettersi in movimento. Io i 13 chili li ho persi facendo anche attività fisica, e permettendomi di tanto in tanto qualche piccolo peccatuccio di gola. Poi purtroppo ho mandato tutto a puttane ed ora sono molto sovrappeso. Quindi, prima ancora di pensare ad una maratona, devo raggiungere il peso ideale di 66 kg, ovvero devo raschiare via 15,40 kg. Siccome come ho detto ognuno ha una sua dieta disegnata su misura, non pubblicherò la mia, onde evitare che qualcuno possa provarla e non ottenere i risultati che sperava, terrò però a mente alcuni consigli che qualunque medico vi potrà dare in tutta coscienza: 1) saltare i pasti NON è utile a perdere peso, e potrebbe avere effetti negativi sul fisico; 2) le bevande gassate e zuccherate fanno ingrassare, non bisogna abusarne; 3) alcool e fumo fanno male; per il fumo ho già risolto, per l'alcool rinunciarvi non è un problema, non è un bisogno fisico, e quello che bevo è giusto qualche birra il fine settimana; nel caso qualcuno pensa sia difficile rinunciarvi, è molto probabile che abbia un problema da risolvere al più presto.
Il mio allenamento invece lo vedrete aggiornato tutti i giorni, con tutti i dettagli e le sensazioni che provo, i malesseri fisici, i dolori e i benefici che ci saranno.

Finito questo lungo prologo, posso dare il via alla ricerca della forma perfetta, ovvero quella che mi permetterà (spero) in capo a massimo 2 anni di correre una maratona ad un ritmo accettabile (4 min. per chilometro).

Mi auguro buona fortuna.
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