venerdì 13 agosto 2010

DAY 130: MI SENTO BENISSIMO

 (Ringrazio Davide Ribichesu per la foto, io sono quello a destra)
Sono pessimista per natura, quindi ci andrò piano con gli entusiasmi, ma il test è andato benone. E' la prima volta in vita mia che mi confronto con un test di questo genere, cioè provare i ritmi di gara per un percorso (spannometrico) di circa 18 km, fatti tutti di un fiato e centellinando le risorse idriche della borraccia da mezzo litro che mi sono portato appresso. Devo dire che sono sorpreso per quanto imparato oggi sulle lunghe distanze. Contrariamente a quanto pensavo, infatti, ho provato piacere chilometro dopo chilometro, anzichè il senso di frustrazione e fatica da inferno che mi sarei aspettato. C'è da dire però che rispetto alle corte distanze è tutto un altro mondo. Inizio come al solito con un buon riscaldamento, stretching e 3 allunghi per sciogliere ben bene le gambe, dopodichè mi concentro come se dovessi affrontare una gara e parto Dopo mezzora buona di corsa di gran lena inizio a sentire le gambe che tengono da sole il ritmo, che cerco di tenere il più costante possibile, per non esaurire troppo presto le energie, per verificare se può essere un buon ritmo di gara e per non andare troppo lento. Mi aspetto una crisi da un momento all'altro, ma questa non arriva e sorseggio un pochino dalla borraccia. Certo il test non è attendibilissimo per la gara di Villanova, poichè il percorso scelto non è unicamente in salita, pur presentando dei pendii molto duri, soprattutto negli ultimi 3 km, ma le sensazioni in vista di una gara sulla stessa distanza ma in piano sono decisamente buone. Dopo un'ora sono ancora lì che spingo sulle gambe, anche se le giunture iniziano a dolere, soprattutto le ginocchia, e la mia nemica giurata, la gamba destra, che ogni tanto mi rammenta la sua presenza con le solite fitte; tuttavia i muscoli rispondono benissimo, e per il rush finale, nella salita infernale, chiedo alle gambe se possono aumentare il ritmo, e queste non si fanno pregare, ma rispondono presente. Arrivo a casa che è già buio pesto, dopo 1°15', al "gran premio della montagna", il punto più alto che raggiungo con il percorso, quindi prolungo per altri 5' senza rallentare e chiudo in 1°20'09", che è il tempo che dovrò tenere a mente per batterlo in futuro. Proseguo per altri 10minuti di defaticamento, ancora stretching e via sotto la doccia. Ok, ritiro quello che ho detto all'inizio: sono diventato ottimista. L'importante sarà non fare mosse azzardate alla partenza, tenere il ritmo che mi sono prefissato e cercare di avvicinare il più possibile il tempo che vorrei raggiungere. Domani scarico, 1 ora di corsa leggera e stretching abbondante.

2 commenti:

  1. beh, se questo è l'inizio prevedo che ti toglierai tantissime soddisfazioni... un saluto! ;)

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  2. Lo spero tanto theyogi, è già una soddisfazione essere ritornato un atleta, grazie per la visita, un saluto :)

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