mercoledì 23 febbraio 2011

PICCOLA CRISI

Vabbè, dovevo aspettarmelo, e in un certo senso sono andato a cercarmela. Solo, speravo non accadesse lontano da casa. Nelle ultime settimane ho spinto molto con gli allenamenti, portandomi al limite della sopportazione, accumulando più carico possibile prima di iniziare la peparazione alla mezza. I lunghi, anziché farli lenti, li facevo come lavori pesanti, tirati. E oggi parto di gran lena con ritmo veloce per il secondo lungo tirato negli ultimi 7 giorni. Inizio i primi km con un leggero dolore alla coscia destra alta, residuo dei carichi precedenti, ma non me ne curo e mi allontano dal paese. Il dolore va e viene, ma dopo un'ora e dieci arriva un dolore quasi paralizzante al polpaccio destro, più che il muscolo, però, sembra il solito dolore alla vecchia frattura, sicuramente risvegliata dall'aria gelida di questi giorni. Dopo un'ora e venti, i dolori alle gambe si fanno pulsanti, e quando il cronometro segna 1h22' mi assale una fame incredibile, che mi appanna la vista, e quel che è peggio manca ancora qualche km per arrivare a casa, mi trascino praticamente, e ormai la corsa, iniziata brillante, è quasi un'agonia che non finisce più. Peggio di tutto, gli ultimi km sono in salita. Arrivo a casa con il cronometro che segna 1h40', detto così, senza considerare tutto il resto, mi farebbe anche piacere, solo che diversamente dal solito programma del dopo lungo, mi viene quasi da vomitare a pensare che in teoria dovrei fare 10 allunghi. Non sono quasi in grado di camminare decentemente, quindi salto. Perlomeno, non è infortunio, semplicemente mi sono svuotato, ho corso senza essere in condizioni ottimali e a stomaco completamente vuoto da dieci ore. Varco la soglia di casa, faccio stretching, bevo un pò d'acqua e via sotto la doccia, resistendo alla tentazione (pericolosa!) di gettarmi a capofitto sulla cena trangugiando tutto quello che mi capitava a tiro, cosa molto sconsigliata dopo un allenamento.

Raggiunto il limite di sopportazione, per domani riposo assoluto, dopodiché inizio un percorso di scarico fino ai primi di marzo, quindi via con la tabella. Obiettivo, lo so, abbastanza pretestuoso: scendere sotto 1h20' alla mezza maratona del 1° maggio. Difficile, ma sento di potercela fare.

10 commenti:

  1. Ciao Grezzo!dici che il problema è stato correre a digiuno o troppo carico negli ultimi allenamenti?se non avessi corso a digiuno avresti avuto questi problemi o sarebbe stato uguale?

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  2. Più carico di così!!! io penso che ora sarà un periodo in crescendo!!! Buon proseguimento!

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  3. saggia decisione saltare gli allunghi.

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  4. @ Giancarlo, Lo spero anch'io

    @ Teo, penso che probabilmente è una combinazione dei due fattori. Altre volte durante un lungo mi è capitato di avere improvvisamente fame, sempre a stomaco vuoto, ma dopo qualche minuto passava la crisi. Stavolta invece era un calvario.

    @ Davide, spero di aver fatto i calcoli giusti, e ora dovrei iniziare a carburare a dovere

    @ Nino, non è proprio decisione, piuttosto imposizione ;)

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  5. è un momentaccio anche per me quindi ti capisco... vedi a tirare troppo la corda?!

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  6. @ Theyogi, talvolta però tirare la corda serve, quando il fisico si riprende irrimediabilmente ne esce rinforzato

    @ Giuseppe, grazie!

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  7. Siamo ancora in crisi? O abbiamo ricaricato le batterie?

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  8. @ Carmine, la risposta è nell'ultimo post ;)

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