domenica 29 maggio 2011

1° TROFEO PRIMAVERA IN ROMANGIA - 10,3 KM - 36'18"

E vabbé, ci ho provato. Non è andata bene, ma ogni tanto qualche colpo di testa ci vuole. Avrei voluto fare qualcosa di meglio nel mio paese natale. Puntavo ad arrivare almeno 2° o 3°, contro i pronostici che ovviamente davano favoriti quelli che poi secondo e terzo lo sono arrivati per davvero. Ritrovo di pomeriggio sotto il sole, ma ci pensa un bel vento di maestrale a rinfrescare la giornata, ovviamente qualche faccia conosciuta del mio paese, tornare qua in veste di atleta mi mette un pochino a disagio. Ritrovo anche un mio ex compagno di squadra della società locale, che ora non corre più ma che ai tempi, da allievo, era capace di scendere sotto gli 8'50" nei 3000 m. Oggi purtroppo nella nostra isola giovani con crono simili non ce ne sono, ma a livello nazionale fa un pò di impressione per me notare come il minimo per la partecipazione ai campionati italiani allievi sia stato notevolmente riformato rispetto al passato. Con i tempi di qualificazione odierni, sarei rientrato addirittura anch'io, che nel mezzofondo isolano in generale ero sotto i primi 15. Ma ciancio alle bande, o bando alle ciance, non ho più 17 anni e le gambe non girano più come una volta, obiettivo odierno, come dicevo prima, fare qualcosa di meglio rispetto alle ultime gare. La corsa è inserita negli ultimi giorni di festeggiamento della ricorrenza più importante di Sorso, la Madonna Noli Me Tollere, sulla quale ci sono delle leggende alle quali i sorsesi sono molto legati, e partiamo dalla chiesa simbolo, che ha ben 803 anni.



Partenza sprint, dunque, mi piazzo subito dietro i primi due, staccando subito il gruppone dietro di noi cercando al contempo di non esagerare, ma facendo buona leva sulle gambe. Il primo, già vincitore di altre gare, prende subito l'iniziativa ammazzando la gara, il secondo in qualche modo tenta di resistere, e per il momento li lascio fare, mentre dietro non sento nessuno, o perlomeno non ancora.. Dopo una breve salita attraversiamo il centro storico in un lungo rettilineo, qualcuno mi riconosce e mi incita vedendomi nelle prime posizioni, ma sono troppo concentrato nella corsa per rispondere. Usciamo dal paese in direzione Castelsardo in una discesa di 2 km circa. Contrariamente al solito, faccio mulinare le gambe senza risparmiarmi, e senza pensare ovviamente alle conseguenze che avrò nel giorno successivo sulle giunture. Dietro di me si rifà sotto  uno dei Soliti Noti e mi aggancia, ma cerco di non mollare. Davanti intanto il secondo ha rinunciato e seguire il leader della corsa, lo riassorbiamo e viaggiamo in 3, mi metto a tirare cercando di dare un ritmo vivace alla corsa, tenendo sul chi vive i miei compagni di viaggio. Penso anche a quanto sarebbe bello fare una lotta a 3, purtroppo però sono il più debole del mini gruppo. Al primo rifronimento la situazione non cambia, e giriamo sul lungo rettilineo in direzione Porto Torres. La prima parte tirata mi ha un pò provato, cedo legermente e gli altri due mi passano e li vedo distanziarmi leggermente. Decido di riposarmi lasciando le gambe in agilità tirando un pò il fiato, mossa giusta, perché poco prima di affrontare la salita che riporterà a Sorso faccio nuovamente parte nel gruppetto e viaggiamo spediti.
 La risalita verso Sorso è abbastanza pesante, curioso notare come nonostante la conosca abastanza bene, essendo percorso quotidiano per salutisti e corridori della domenica (ne incontriamo un paio che arrancano), mi stupisco ogni volta di quanto sia ripida. In ogni caso non la soffro molto, proseguo con un passo agile. Tuttavia gli altri due, ancora una volta, mi dimostrano che non sono al loro livello, e ingaggiano un duello lasciandomi dietro a difendermi... da nessuno, dietro di noi c'è il vuoto. Finita la prima salita c'è un altro falso piano prima di entrare in città dalla parte opposta dalla quale siamo usciti, un attimo di respiro in piano prima dell'ultima salita di 800 metri fino al traguardo, non ho forze di provare a riagganciare i due, nè comunque ne sarei in grado, e arrivo al gonfiabile ancora 4°, tra gli applausi, dove mi aspettano mia moglie con Federico e i miei due nipotini con la moglie di mio fratello, mentre mi fa piacere che qualcuno, benché sconosciuto, al mio passaggio dica "ma quello non è di Sorso?". Senza infamia e senza lode, comunque, nel senso che confermo i ritmi visti finora, ma nessun miglioramento rispetto alle settimane precedenti. Ci ho provato, e ci proverò anche la prossima volta.
Un grazie ovviamente ai genitori di Davide per le foto.

11 commenti:

  1. si corre anche per partecipare, o no? :) l'impegno resta....

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  2. Nella tradizionale contrapposizione Sassari-Sorso, i Sassaresi dicono che i "sossinchi" siano stupidi perché bevono acqua dalla Billellera... a te quell'acqua ha messo i razzi ai piedi??? Dai che le vittorie arriveranno!

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  3. @ Theyogi, eh, ma ogni tanto qualcuno vorrebbe qualcosa in più, ma bisogna guadagnarselo ;)

    @ Squonimo, tutta invidia dei sassaresi ;) Spero almeno una soddisfazione in una garetta qualunque di poterla avere!

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  4. Mamma mia, ma già è caldissimo, da voi...Mi manca la Sardegna, tanto...

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  5. @ Anna, qua ormai siamo ufficialmente in estate, ormai esco ogni giorno in pantaloncini e magliettina, altrimenti si soffre troppo il caldo. Un saltino in Sardegna ogni tanto fallo! uarda che la regione sta anche proponendo dei bonus per i turisti.

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  6. Ti manca poco per salire sul podio. Basta un'infuenza di uno dei tre li davanti ed è medaglia di bronzo. Immagino sia difficile correre senza riferimenti con il vuoto dietro.

    Luca (un passo dopo l'altro) non mi lascia entrare con il profilo vai a capire i computer..

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  7. Da quanto sei papà vai più forte comunque:-)pensavo il contrario:-)ciao grande!stai talmente in forma che quando arrivi quarto 6 rammaricato???

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  8. Tenere nel rettilineo contro vento è stata un ottima cosa e penso una buon dato da analizzare!!! era un pezzo problematico!! concordo con le partenze sprint.. sono divertenti!! ciao!!

    R. Davide

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  9. @ Luca, a dire il vero mi piacerebbe arrivare al bronzo superando i miei avversari, non infortunandoli ;)

    p.s., hai provato a usare Safari? A me crea lo stesso problema usando Vista e Firefox, ho risolto installando quel browser e non mi da problemi

    @ Teo, per me mio figlio è uno sprone, non un limite, voglio che sia orgoglioso di suo padre ;)

    @ Davide, hai ragione in quel rettilineo è stato davvero difficile tenere il ritmo, per fortuna in salita il vento era alle spalle, ciao!

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  10. mi piacciono tantissimo i tuoi ricordi così precisi delle gare io sono un'atleta e non riucirei mai ad avere certi ricordi,cmq la cosa più emozionante è stata davvero CHE HANNO RICONOSCIUTO CHE ERI DI SORSO:-)

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  11. Grazie anonimo, mi fa molto piacere che ti piaccia quello che scrivo :-)

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