domenica 15 maggio 2011

13^ CORRI NUORO- 11,2 KM - 40'15"

Correzione alla fine
Dunque, da dove iniziare. Innanzitutto, se dovessi consigliare una gara ad un podista che si trovasse per caso nella nostra isola, la Corri Nuoro sarebbe tra gli appuntamenti che consiglierei di non mancare per nessun motivo. La gara organizzata dagli amici della Amatori Nuoro è qualcosa di costruito per far sentire a proprio agio l'atleta fin dal suo arrivo nella zona in cui si svolge l'evento, tanta passione, tanto affiatamento, tutto organizzato alla perfezione. Ma è molto difficile descrivere a parole quello che si prova, le strade gremite di gente che incitano i corridori, i tantissimi volontari che hanno presidiato il percorso, un dopo gara semplicemente stupendo con bancate intere piene di salsiccia formaggio e un gran lavorìo dietro i fornelli per dare panini imbottiti alle centinaia di atleti che sono arrivati a Nuoro (a cui si sono aggiunti anche accompagnatori ma anche persone che non c'entravano nulla, ma si sono uniti alla festa ugualmente), mentre tutti quelli che hanno lavorato nell'organizzazione non si sono fermati un attimo e sempre con il sorriso volto verso chi partecipava alla festa. Insomma, in due parole: Ambiente Sardegna.
Per quanto riguarda la mia gara, invece, devo dire che continuo a confermare il mio ottimo stato di forma, su un percorso molto difficile con saliscendi continui e repentini cambi di direzione, con fondo stradale irregolare per il lastricato in pietre (che gioia per le caviglie...) segno un 3'36" di media al km che mi soddisfa pienamente. Al via circa 300 partecipanti, dopo le gare riservate ai bambini, che si sono divertiti un mondo, ci sistemiamo sulla linea in perfetto orario, con chip fissato al piede (una delle poche volte). Partenza subito tirata, per cercare una buona posizione bisogna un pò farsi largo, come al solito, mi assesto su un ritmo costante per non forzare eccessivamente e trovo i punti di riferimento nei soliti noti. Davanti naturalmente prendono il largo in due, il vincitore di Tempio e un atleta sardo trapiantato a Bergamo molto in gamba. Dietro, ovviamente, bagarre tra i soliti noti per le posizioni privilegiate. Dopo un primo giro di rodaggio (ma dalle medie molto forti comunque) provo a spingere, soprattutto nelle salite, ma senza forzare eccessivamente. Recupero due fuggitivi seguito a ruota da un altro atleta, li superiamo e in qualche centinaio di metri li distanziamo. A questo punto iniziano i primi doppiaggi e qualche difficoltà a farsi largo tra i più lenti, ma anche questo fa parte del gioco, per un pò viaggiamo in due cercando di accorciare il distacco da una coppia di "fuori classifica" (storia lunga, lasciamo perdere), e a lungo andare ci riusciamo. A metà del terzo giro il mio compagno di viaggio prende l'iniziativa e attacca, nonostante la mia reazione non riesco però a stargli dietro, pian piano mi distanzia, come al solito. Altri 50/60 doppiaggi e ci avviamo all'ultimo giro, mi sento un pò stanco ma so che là dietro ci sono corridori tenaci e cerco di non cedere terreno, arrivo in progressione 4° assoluto (6° se si considerano i due senza pettorale). Il resto è storia, e sorvoliamo sui ritardi (colpa dei giudici, non certo degli organizzatori) nello stilare la classifica nonostante la presenza del chip di rilevamento. Mi chiedo a che pro pagare un servizio costoso come questo se chi lo offre poi non è in grado di gestirlo ottimamente. In altre gare, con rilevazioni manuali, le classifiche erano belle e pronte in una decina di minuti, nel nostro caso abbiamo divuto aspettare ben due ore. Mah! Mi è stato detto che il problema è stato causato dallo scambio dei chip di alcuni atleti, per cui l'errore necessitava di essere corretto, e quando si tratta di rilevamenti automatici è problematico, chiedo scusa per la critica ingiustificata. Praticamente quello che era 3° assoluto, arrivato proprio davanti a me, risultava 185° perché per errore aveva indossato il chip di un compagno di squadra. I chip vengono consegnati infatti in buste per ogni team.

Dopo il rinfresco e la bella festa finale, lascio Nuoro con il sorriso sulle labbra di una giornata iniziata stupendamente e conclusa anche meglio.

11 commenti:

  1. che poi basta davvero poco: introdurre il chip e organizzare il ristoro oltre le transenne, al riparo dagli accompagnatori! errori di gioventù, diamogli fiducia...

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  2. @ Theyogi, veramente questo accorgimento era stato preso, proprio per evitare che qualcuno per errore passasse nuovamento in campo di rilevamento con il chip al piede, è evidente che chi doveva gestire le classifiche non ne era proprio in grado.

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  3. Tra i soliti noti mi sembra che ormai ci sei anche tu. Fisso nelle top ten delle corse sarde. Se un giorno dovessimo incontrarci voglio un autografo!

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  4. @ Luca, diciamo che sono in un buon periodo, ma ho ancora un pò di strada da fare per migliorarmi e poter dire la mia anche in campo assoluto

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  5. La Corri Nuoro è bellissima!!!!! siamo alla trediciesima edizione ed è fresca come se fosse appena nata!! Complimenti Francesco!!

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  6. @ Davide grazie, la Corri Nuoro prescinde comunque dai risultati che si ottengono, è stata davvero una gara straordinaria per tutto il contorno.

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  7. Per evitare che i furboni scambino i chip basterebbe (come per altro in alcune gare ho visto) fissare il chip direttamente sul pettorale. Ovviamente poi devi metterti il pettorale che ti compete anche se sei in un team è questione di leggere una lista!

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  8. @ Carmine, credo sia stato involontario, infatti chi ha preso il chip sbagliato era una donna, che sicuramente si sarà stupita nel vedersi assegnato un tempo così basso ;)
    Probabilmente avevano il numero di pettorale simile e nella confusione hanno preso quello sbagliato, anche perché quella squadra ha molti atleti.

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  9. No beh il mio "furboni" non era per insinuare un qualsiasi tentativo d'imbroglio, era per sottolineare che talvolta si trova qualcuno poco sveglio e si pasticcia.

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  10. Talvolta succede, anche all'ultima Appia Run(3000 partenti) noi avevamo 35 chip e 2 sono stati invertiti ...ed è capitato che un già forte 55enne invece di arrivare terzo o quarto di categoria è arrivato secondo ...ormai il danno era fatto quindi ...non ha detto nulla, ma non ha ritirato il premio.

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  11. @ Carmine, ah, non avevo capito. Non è tanto l'"essere svegli", è che l'utilizzo del chip in Sardegna è un evento raro, quindi talvolta possono succedere pasticci. Il motivo è che bisogna spendere comunque quel migliaio di euro, e per gare che magari non superano i 200 partecipanti può non valerne la pena. Può anche darsi che nell'accoppiare i chip al numero abbiano sbagliato la trascrizione.

    Gian Carlo, perlomeno è stato onesto, lo stesso non si può dire di molti atleti che ho visto io. Nela mezza di Ploaghe alcuni hanno avuto dei miracolosi miglioramenti del P.B. di 20'/30' tagliando il percorso di almeno 5 km, e non contenti hanno anche avuto la faccia tosta di andare a ritirarsi il premio, peggio ancora, uno di questi disonesti mi ha sorpassato al traguardo e ha pure avuto il coraggio di esultare.

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