lunedì 9 maggio 2011

X MARATONINA DI TEMPIO - 10,650 KM - 39'38"

 Ieri salgo a Tempio (ancora una volta finalmente qualche gara vicino casa) a correre in una bella manifestazione, che però mi lascia un pochino l'amaro in bocca. Nonostante infatti una bella organizzazione, pulita e accogliente, con l'atmosfera di cordialità che si respira solitamente in gare organizzate con passione, il numero di partecipanti avrebbe potuto essere ben più nutrito, e invece superiamo di poco il centinaio in tutto. Ma tant'è, siamo lì per divertirci, e possiamo solo ringraziare la società organizzatrice che ci ha accolto con il sorriso e con un rinfresco finale con una bella grigliata, a cui però non ho potuto partecipare perché dovevo tornare da mio figlio, che la notte prima è stato poco bene. Solite facce note, comunque, individuo subito chi saranno i protagonisti di questa corsa di 10,65 km su percorso davvero tosto. E con tosto, intendo dire che talvolta potresti anche pentirti di essere lì. Scherzi a parte, per non torturare eccessivamente i corridori e portare comunque ad iscriversi i non più giovani, è previsto per i più anziani uomini fare un giro in meno del percorso (su un totale di 3), così come alle donne in generale, mentre le più anziane faranno un solo giro. A noi, ovviamente, il calvario intero.
Purtroppo non ho foto della gara che mi ritraggono, ho recuperato una a caso per farvi capire che razza di pendenze ci siamo trovati di fronte, e questa era la prima, dopo circa 300 metri dalla partenza. Sembra quasi di fare trekking in montagna. Partenza in perfetto orario, ai piedi della salita siamo ancora un piccolo gruppo, ma quando sbuchiamo dalla vegetazione rimaniamo solo in 4, mentre dietro gli scalpiccii dei piedi sono sempre più lontani, nonostante non abbiamo percorso neppure un km. Davanti prende il largo un atleta di Ploaghe, che alla mezza maratona scorsa registrava un bel 1h12', cerca di resistergli un coraggioso, che però alla fine lascia perdere, probabilmente per non spaccarsi anzitempo. Io e un altro atleta di Ploaghe lo raggiungiamo e percorriamo la strada in 3 per un tratto, mentre dietro a causa del ritmo imposto dal primo c'è un vuoto assoluto. Al primo scollinamento i miei due compagni di viaggio aumentano il ritmo, a me non resta che cercare in qualche modo di non dargli troppo vantaggio, li vedrò per il resto della gara allontanarsi gradualmente, e mi godo lo spettacolo del loro duello cercando di indovinare chi dei due spunterà la seconda piazza, di raggiungerli non c'è speranza, non sono al loro livello, anche se mi piacerebbe. Prima della fine del giro c'è il tempo per piangere su un'altra salita bella tosta, poi un pò di respiro, che dura poco perché subito al secondo c'è la salita di prima, quella che fa male. MALE. Le gambe bruciano, ma anche chi è davanti a me è umano, e rallentano pure loro. Il ristoro è una manna dal cielo, e cerco di trarre il massimo possibile dai bicchieri per affrontare meglio la salita in questo maggio che è diventato caldissimo. Davanti intanto continua il duello, i due si alternano a tirare, provo ad aumentare il ritmo per ridurre lo svantaggio, ma nonostante i buoni propositi mi devo arrendere. Giusto per sicurezza su un lungo rettilineo dò uno sguardo dietro, ma non c'è nessuno. Al 3° giro, bevo più che posso cercando di non versare nulla per terra, quasi mi dà l'illusione che qualcuno nel frattempo abbia alzato ancor di più quella pendenza omicida, quando ne sbuco fuori sembro un reduce di guerra, ma di certo non posso mollare all'ultimo giro, d'altronde è la stessa salita che stanno facendo tutti. Arrivo 4° assoluto e molto soddisfatto, con un bel 3'43" di media nonostante le pendenze, i residui della mezza completamente spariti e le gambe ristabilite, dopo una bella premiazione a malincuore devo salutare, ma il prossimo anno ci torno di sicuro.

8 commenti:

  1. Eh si..al 3° giro quella salita mi stava facendo venire le convulsioni....peccato che ti hai perso il pranzo!!! Meritava anche quello con la gentilezza dell'organizzazione, all'anno prox ci saremo...:-)) Graziano '75 Nulvi

    RispondiElimina
  2. mettila come ti pare, ma sempre sul podio finisci... e non può essere un caso! :)

    RispondiElimina
  3. @ Graziano, ti giuro ho sofferto meno la salita di Osilo, comunque per l'anno prossimo ci saremo di sicuro!

    @ Theyogi, effettivamente è un periodo piuttosto felice, mi sto riempiendo la casa di premi ;)

    RispondiElimina
  4. Bellissima gara Tempio e anche bella scorrevole!!! ..peccato per quest'anno.. l'anno prossimo non la salto!!

    RispondiElimina
  5. L'anno prossimo rimango in sardegna un week end in più...complimentissimi...

    RispondiElimina
  6. @ Davide, è comprensibile la tua assenza, per l'impegno che stai per affrontare. Devi concentrarti per bene su quello!

    @ Anna, non ne rimarresti delusa assolutamente, nonostante la partecipazione non piena è stata davvero una bella manifestazione

    RispondiElimina
  7. Peccato per gli organizzatori il fatto che ci fosse poca gente, però a volte correre al di fuori della moltitudine è preferibile. Accidenti che media da paura, la tua.

    RispondiElimina
  8. @ fathersnake, certo magari fuori dal caos a volte si gareggia bene, però agli organizzatori poi vien meno la motivazione per organizzare, spero non succeda, perché la gara di Tempio vale la candela.

    RispondiElimina