venerdì 25 maggio 2012

OCCHI PUNTATI SUL BERSAGLIO

Lo so, manca ancora molto all'evento, ma semplicemente non vedo l'ora, anche solo che inizi la preparazione a quella che sarà la mia prima maratona. Mi sento come un bambino, un pò timoroso, ma molto emozionato al pensiero di fare questa esperienza. Non ho ancora deciso di preciso come sarà la mia tabella, molto dipenderà da quanti giorni alla settimana il mio fisico e il mio lavoro mi permetteranno di allenarmi bene, ma una cosa è certa: minimo 5 allenamenti a settimana, di meno perderei qualità, e non riuscirei a correre la maratona come ho in mente. Il ritmo che voglio raggiungere alla maratona di Torino lo tengo segreto con chiunque, ma la speranza, almeno minima, è quella ovviamente di stare sotto le 3 ore, ma non nascondo di avere ambizioni più alte. Dovrò certamente avere un approcio agli allenamenti che finora ho trascurato in favore della velocità, ovvero il fondo lungo, anche se finora qualche uscita da 25 km almeno non me la sono certo risparmiata, soprattutto nella preparazione alla mezza maratona dello scorso anno, dove feci il PB.

Un aspetto fondamentale da curare sarà un allenamento che da più parti viene considerato insostituibile per un maratoneta: le ripetute con recupero a ritmo maratona. Detta così, per me che finora ho badato più alla velocità che al fondo sembra impossibile, ma in ottica maratona bisogna saper gestire ottimamente questo aspetto, ovviamente i ritmi delle ripetute non dovranno assolutamente essere proporzionati alle gare di mezzofondo, altrimenti la seduta va in malora. In questo senso comincio a fare i primi test affidabili con questa tipologia di allenamento, per verificare se il ritmo maratona che voglio impormi può essere realistico. Ovviamente con le dovute cautele, perché mi trovo in fase di scarico e assenza quasi totale di corsa, ma dopo un'iniziale difficile digestione del lavoro scopro che accelerare per poi recuperare a ritmo maratona passati i primi km il fisico si abitua e va a regime. Segnale incoraggiante dopo un riscaldamento di 4 km ho percorso circa 10 km in questo modo alternando 400 metri in accelerazione per poi recuperare su altri 400 metri, al ritmo con cui voglio presentarmi a Torino.  Il risultato finale è stato soddisfacente, ed ora torno alla mia fase di recupero. La corsa vera e propria la riprenderò a metà Giugno, per preparare qualche garetta vicina estiva, tra cui qualche interessante novità e la terribile scalata a Villanova Monteleone in Agosto. La tabella maratona inizierà il 30 Luglio 2012, per un totale di 16 settimane.

A giorni invece formalizzerò l'iscrizione, sia per risparmiare sul costo (devo già spendere sui 300 euro di viaggio) sia per non potermi più tirare indietro dall'impegno.

2 commenti:

  1. Di certo la velocità non ti manca. Se riesci a lavorar bene sulla resistenza, sull'ottimizzazione della corsa altro che soddisfazioni ti toglierai.
    Seeeeee, tre ore. per me a spasso ci arrivi sotto.
    Punta in alto!!!
    (Oh, non troppo però..)
    Ciao!!!

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  2. un certo timore revenziale è giusto e persino salutare, ti consiglio qualche lettura su quanti ne hanno già raccontato.... ;)

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