lunedì 6 settembre 2010

DAY 153: STINTINO CORRE 2010

Prima gara del sesto mese di allenamento, iniziato da pochi giorni e che mi porta ancora buone notizie sul mio stato di forma fisico. Finisco in 20'30" il percorso di circa 5,8 km, con una media di 3'32" al km (un grazie al padre di Davide per avermi fatto il calcolo), arrivo di nuovo 2° di categoria e salgo sul podio insieme a Davide. Nonostante il buon risultato però stavolta sono meno entusiasta del solito. Se devo fare una previsione per il prossimo anno Stintino per quanto mi riguarda è cancellata dal mio calendario di gare. Bello il percorso, veloce e abbastanza equilibrato, ma la sensazione che ho avuto rispetto ad altri posti è stata che la gara fosse un impiccio per questo paese, e nientaltro, un ospite scomodo. Non voglio però entrare in polemica nè con il paese nè con chi ha organizzato la corsa, resta il fatto che ci sono posti molto belli dove andare a vivere lo spirito sportivo, ma Stintino non rientra tra questi, a mio personalissimo parere, e i motivi li tengo per me.

Parlo della gara, dove ovviamente trovo solo gente che ha voglia di correre, di divertirsi e di dare il massimo, insomma, mi trovo nel mio abitat naturale in mezzo a chi fa sport. Causa partenza in ammucchiata in spazio ristretto, mi cautelo per non rimanere invischiato nella truppa come già successo a Banari... con il risultato stavolta di trovarmi nella scomoda posizione di dettare il ritmo. Nel primo tratto infatti si dispongono tutti dietro di me, una situazione che non mi è mai piaciuta, perchè non so come comportarmi. Pian piano però la corsa la prendono in mano i migliori, e io cerco in qualche modo di reggere il loro ritmo, che è ancora troppo alto per me. Al giro di boa li ho ancora a tiro, ma ben presto devo cedere, causa sopraggiunti limiti fisici. Cerco comunque di tenere un ritmo che non mi faccia perdere terreno rispetto ai miei inseguitori, e aspetto di rientrare in paese per provare un piccolo attacco. In dirittura di arrivo provo una piccola volata, recuperando una posizione.

Per il resto, mi sono divertito tanto, seppure con lo spirito un pò rammaricato da alcune cose che non mi sono piaciute. Next race... non lo so, Pozzomaggiore è vicino, ma mia moglie stavolta vorrebbe andare ad una gara non ufficiale a Nulvi per incontrare alcuni amici, la gara è anche interessante, e dovrebbe essere un 10km con pendenze impegnative. Vedremo.

Piccola nota aggiuntiva e positiva, oggi ho visto Benito Casula, atleta di 81 anni, andare più veloce del solito e lasciarsi dietro un pò di gente. A questa età già correre è qualcosa di straordinario, migliorarsi è addirittura eroico. Non c'è da stupirsi, visto che lo stesso Benito si è arrampicato su per Villanova Monteleone nei 18 km con salite che avrebbero stroncato molti giovani. Queste persone non fanno sport, queste persone SONO lo sport.

10 commenti:

  1. Parto dall'ultima riga del tuo post, le persone con limiti fisici, dettati dall'età o da problemi fisici, SONO lo sport, ne incarnano lo spirito più puro; poi passo ai complimenti, ottimo tempo e piazzamento, brava veramente e infine la piccola e comprensibile polemica, all'inizio .... posso dire che anche se non conosco ovviamente il tuo caso specifico, capisco benissimo la situazione .... ho gareggiato anch'io in posti, dove la gente ti guardava come fossimo dei marziani .... a chi non comprende la nostra passione è inutile spiegarla .... non capirebbero comunque. Ciao Grezzo.
    Fausto/Norge

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  2. bravi tutti! in questo momento m'accontenterei di essere benito.... :)

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  3. @ Norge, d'accordissimo con te. Per quanto riguarda l'ambiente di Stintino, bè, forse sono più rammaricato con gli organizzatori piuttosto che con il paese, che comunque ci ha accolto in maniera abbastanza fredda.

    @ Theyogi, dai che la Venice ti aspetta ;-)

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  4. Purtroppo in Sardegna, come in altri posti ci sono tante realtà diverse... il nosro sport già non fà clamore come altri sport più nazional popolari e spesso secondo dove si và la gente non capisce neanche che evento c'è... ci son fior fior di atleti che spesso accompagnano le nostre gare podistiche... per il resto probabilmente tu hai notato alcune cose che ho notato anche io... c'è molta differenza tra le varie organizzazioni.. prima o poi infatti ti accorgerai di quali gare meritano tantissimo e quali meno... io per esempio ho un mio personale calendario mentale di alcune gare.. a cui non rinuncerei mai... tipo quelle di Ozieri, Ghilarza e Nuoro... e sopratutto nel centro Sardegna... un esempio... Orani l'anno scorso è stata una gara splendida :)

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  5. P.S. :e poi vedrai Alghero e poi mi dirai.. spero che porti tanta gente come sempre... quella gara è sempre un successo :) e poi anche tante altre!

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  6. @ Davide, non potrei essere più d'accordo con te. Ci sono posti dove queste gare vengono organizzate con passione, altri posti sembra invece con altri scopi, come ti ho detto. In ogni caso, come ho scritto, ci sono posti bellissimi dove vivere il nostro sport, e dove andarci è come essere a casa. Con l'esperienza si impara a riconoscerli, io per esempio di sicuro tornerò a Villanova, nonostante la fatica immensa per arrampicarmi, anche solo per rivivere l'arrivo emozionante e il calore del paese. Ma anche in altri posti mi sono trovato benissimo, e per ora depenno solo una gara...

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  7. P.S. ero indeciso se andare ad Alghero, per via di mia moglie, ma se le cose stanno così, mi sa che non ci rinuncio per nulla :)

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  8. Guarda anche solo per il percorso notturno... si corre praticamente affianco ai locali dei bastioni... tantissima gente... io te la consiglio :) poi son sicuro che loro ci mettono tanta passione, li conosco! ci son tante brave persone in quel gruppo! a presto, ciao! magari leggi i miei post dell'anno scorso e fatti un idea: http://ribichesudavide.blogspot.com/2009/09/3-memorial-gianni-sarda-zanardi-6800m.html
    http://ribichesudavide.blogspot.com/2008/09/alghero-2-memorial-gianni-sard-zanardi.html

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  9. Gran bel tempo direi! E come sempre usa le cose negative per imparare, le altre goditele e pensa alla prpssima gara con serenità, senza mai perdere di vista l'obiettivo numero uno!

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  10. @ Oliver, grazie, naturalmente il mio obiettivo è sempre quello, e cercherò di non perderlo di vista. Poi magari alla prima maratona ci troviamo pure ;-)

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