O almeno, questo è quello che appare da un'indagine dell'istituto superiore della sanità. Oltre alla depressione, infatti, altro problema grave, la Sardegna è tra le regioni con il più alto tasso di persone sovrappeso e dalle abitudini sbagliate per quanto riguarda alimentazione e sedentarietà. Perchè allora parlo di corridori della domenica? Di certo non mi riferisco alle centinaia di atleti di ogni età che ogni gara affollano le strade sarde, bensì al fatto che nonostante i problemi succitati, gli stessi sovrappeso e sedentari riferiscono di essere convinti di essere in buona forma. Non a caso ho scelto questa immagine, perchè rappresenta un grande divario tra il passato e il presente. Una gara competitiva come questa in foto un tempo avrebbe richiamato anche un centinaio di persone che con l'atletica non avevano nulla a che fare, ma che si tenevano comunque in forma con le classiche corse salutari ogni due tre giorni. Quel giorno a stento superavamo i venti partecipanti. Eppure l'attività podistica anche blanda risolverebbe molti problemi di salute, oltre a regalare endorfine che di certo farebbero la gioia di chi non le conosce. Invece vedo solo panzoni che un giorno dicono "vado a correre", ma a differenza di chi lo ha detto seriamente, come Filippo, ha ottenuto l'unico risultato di spaccarsi per dieci minuti e di rinunciare per sempre dopo essersi nuovamente rimpinzati a tavola.
Tra tutti i corridori saltuari, però, mi è capitato di vederne uno a Nulvi, ed è il numero 75 dietro di me, che nonostante sia naturalmente portato per la corsa non si era mai allenato seriamente, dopo le due non competitive ha deciso di trovare il tempo di allenarsi, con il risultato che in un mese scarso è riuscito a fare una mezza maratona in 1h24'. Davvero niente male, meditate corridori della domenica, meditate.
E' più facile parlare che fare le cose!
RispondiEliminaa me risulta che siete tra i più longevi, in italia come nel mondo.... non sarà perché correte così poco?! ;))
RispondiEliminaCi hanno studiati al posto degli islandesi per il nostro isolamento... ma restiamo comunque dei culi flaccidi!
RispondiElimina:-)
@ Theyogi e Squonimo
RispondiEliminaEh, magari, invece credo che la tendenza vada diminuendo con le prossime generazioni, infatti qua in Sardegna è vero che ci sono gli uomini più vecchi del mondo, ma ci sono anche gli anziani più ATTIVI, c'è un ultracentenario che ogni giorno passeggia per km per andare al suo appezzamento di terreno, e lo incontro ogni giorno mentre vado al lavoro. E poi c'è un ottantaquattrenne che fa le mezze maratone.
La vedo dura per le nuove generazioni di panzoni ;-)