sabato 10 aprile 2010

DAY FIVE: L'IMPORTANZA DI RESISTERE

Talvolta ci sono motivi diversi dalla corsa del giorno prima che ci fanno stancare più del solito. Il lavoro, la mancanza di sonno, impegni vari improrogabili, l'importante però è rimettersi le scarpe e correre comunque, magari anche ad un ritmo inferiore, ma l'importante è non rinunciare ad un allenamento programmato. Bisogna tenere a mente degli obiettivi, ma quello della maratona è troppo distante, e non va bene. In fondo però uno dei motivi per i quali una persona decide di mettersi in forma è una sorta di narcisismo, piacersi e piacere agli altri (soprattutto alla propria donna), e in questo senso l'obiettivo è molto convincente. Corsa un pò affaticata oggi, per i motivi già spiegati, ma tabella stoicamente rispettata. La stanchezza infatti è più che altro mentale, anche perchè finita la sessione ci si rende conto che l'affaticamento è identico al giorno prima, cosa più importante. Inoltre i dolori alle gambe sono quasi completamente spariti, anche se durante le salite più ripide i muscoli anteriori della coscia rimangono ancora un pò contratti, inconveniente che però si dissolve dopo i primi dieci minuti di corsa. Gli addominali invece sono ancora doloranti, ma non voglio diminuire assolutamente la dose di esercizi, so da esperienze precedenti che devo solo stringere i denti e resistere, perchè i risultati saranno molto più veloci e gratificanti se lo faccio.

Dati di oggi:

Obiettivo 1 - correre per 30' senza fermarmi a ritmo blando: Fatto
Obiettivo2  - Esercizi per gli addominali, 4 serie da 20 piegamenti, con riposo di 1' tra una serie e l'altra: Fatto!

Obiettivi di domani:
Identici

Imperativo resistere. A domani.

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