lunedì 12 aprile 2010

DAY SEVEN: L'IMPORTANZA DEL RITMO

Dopo appena una settimana di allenamento il bilancio è più he positivo. La costanza premia, e gli sforzi sono ripagati con una migliore qualità della salute e la dimissione completa dai dolori iniziali caratteristici di chi inizia da zero un impegno sportivo. La solita mezzora di corsa ormai è diventata routine, segno che è ora di aumentare il tempo da dedicarvi. Durante gli ultimi tre giorni ho aumentato costantemente il ritmo per vedere se il mio fisico ne soffriva, se il primo giorno di allenamento il ritmo era inesorabilmente lentissimo eppure sfiancante, ora è diventato abbastanza sostenuto, ma senza provare troppa fatica. E' un lavoro di tipo aerobico, cioè il mantenere un ritmo che sia ben sopportato dal fisico ma che allo stesso tempo può considerarsi accettabile. Sulle lunghe distanze il ritmo aerobico è molto importante, e trovarlo è una chiave fondamentale per il successo in un'impresa. In una gara si può anche partire piano e lentamente raggiungere la nostra velocità di crociera ideale, ma se partiamo troppo forte l'errore costa carissimo e finire la gara può diventare un'agonia. Ne so qualcosa a prposito di una gara di 11 km su strada, dove noncurante del fatto che fossi completamente fuori forma ho voluto ugualmente seguire il ritmo dei battistrada. Risultato; 7 km di agonia prima del traguardo, solo per mantenere il mio stoico attaccamento al principio che da una gara non bisogna mai ritirarsi. Da domani inizierò a modificare l'allenamento, includendo anche una fase di defaticamento dopo gli esercizi per i muscoli, fondamentale per il recupero. Finora il defaticamento era compreso nei 30 minuti di corsa.

Dati di oggi:

Obiettivo 1 - correre per 30' senza fermarmi a ritmo blando: Fatto!
Obiettivo2  - Esercizi per gli addominali, 4 serie da 20 piegamenti, con riposo di 1' tra una serie e l'altra: Fatto!

Obiettivi per domani:

Obiettivo 1 - 40' di corsa, di cui 10 minuti a ritmo blando e 30 minuti a ritmo sostenuto
Obiettivo 2 - Esercizi per gli addominali, 6 serie da 20 piegamenti, con riposo di 1' tra una serie e l'altra

Comincio a crederci per davvero.

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