Decisamente meglio, molto meglio. Ho dosato in maniera ottimale le energie e sono riuscito a non soffrire troppo nelle salite, le più ripide delle quali affrontate di buona lena dopo che il fisico ha ragiunto un riscaldamento sufficente. L'aumento del carico sugli addominali è stato poco traumatico, i muscoli bruciano una volta finite le serie, ma è normale. Sono contento di aver iniziato questa impresa in primavera, l'avessi intrapresa d'inverno molto probabilmente avrei lasciato perdere. Oggi infatti si è ripresentato un vecchio amico di cui non sentivo la mancanza: il dolore alla tibia destra, ricordo di una brutta frattura rimediata in un incidente quando ero bambino, e che non mi ha mai lasciato in pace. Questo dolore mi ha sempre debilitato negli inverni, condizionando pesantemente la mia stagione agonistica, sicchè i risultati migliori arrivavano a primavera inoltrata. Avendo un fisico ben allenato riuscivo a sopportare abbastanza bene il dolore, grazie anche ad un ottimo potenziamento dei polpacci, ma se fossimo in inverno adesso, senza allenamento, con troppi chili addosso e un passato recente di una vita tuttaltro che sana, ora sarei certamente a letto. Con l'andare del tempo e la ripresa del fisico, invece, prima o poi questi dolori spariranno.
Dati di oggi:
Obiettivo 1 - 40' di corsa, di cui 10 minuti a ritmo blando e 30 minuti a ritmo sostenuto: Fatto!Obiettivo 2 - Esercizi per gli addominali, 6 serie da 20 piegamenti, con riposo di 1' tra una serie e l'altra: Fatto!
Obiettivi per domani:
IdenticiLe vecchie fratture si fanno sempre sentire, prima o poi.
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